Nella mia vita ho avuto due grandi Maestri. Gustavo Salardi è stato il mio primo ed indimenticabile Maestro di judo. Ha saputo trasmettermi valori e principi che sento fortissimi tutt’oggi. In Italia è stato un pioniere dello Judo, grazie a lui tre generazioni di atleti hanno imparato questa bellissima arte marziale, appellandosi alui prima come “babbo” e poi come “nonno”. Sotto la sua paziente e saggia guida tanti atleti hanno raggiunto traguardi agonistici importanti. Chiunque sia stato un bambino allenato dal Maestro Gustavo sa cosa significhi avere il proprio “nome di battaglia”. Ha creato amicizie, ha insegnato a vincere e a perdere con onore, ad impegnarsi al massimo in ciò che si ama credendo in se stessi.
Per me, pensare al Maestro Gustavo, significa ricordare la mia infanzia e adolescenza, ricordi profondissimi e felici di un periodo vissuto tanto tempo fa ma vicinissimo e indelebile nel mio cuore.
Grazie Maestro, grazie per tutto quello che hai saputo trasmettermi, ti ho voluto un bene immenso e sarò sempre orgoglioso di poter dire di esser stato un tuo allievo.
(Squalo)
^Il Maestro Salardi in allenamento.
Io (Squalo) e Alberto Vicentini (Bufalo) in una foto del 1981 assieme al nostro Maestro.